31 ottobre 2006

dopo due giorni senza energia elettrica ed il seguente senza internet.....eccoci a voi

dovevano esserci anche foto ma questa volta internet non ce la fa; alla prossima

Ciao gente!
Come state? Ma voi… ve la ricordate la favola di Peter Pan? Sicuri???

C’erano una volta cinque persone… cinque persone come tante altre… ma anche un po’ speciali, come speciale è ognuno di noi, nella sua propria unicità e originalità.
Dunque… queste cinque persone non si erano mai incontrate tra di loro, non avevano mai nemmeno sentito parlare l’una dell’altra… finché, una notte ormai lontana, un piccolo, invisibile Peter Pan entrò improvvisamente nei loro sogni indicando loro una nuova meta… una meta strana: “Seconda stella a destra…” diceva quella vocina dispettosa, “segui la strada che conduce al mattino…”.
E da quel giorno, ognuno di loro aveva iniziato inconsapevolmente a cercarsi, a cercare quella strana via e piano piano, minuto dopo minuto, incontro dopo incontro, un bel giorno, senza bene capire come e perché, si ritrovarono tutti insieme a partire per quel misterioso viaggio.

“L’isola che non c’è”! Era questo il luogo verso cui erano diretti, questo il luogo in cui atterrarono… un mondo un po’ a parte, un po’ diverso, un po’ fuori da tutto il resto, un po’ al di là… un mondo oltre il mondo.
Era proprio un posto strano questo, e i nostri cinque amici capirono fin da subito che questa sarebbe stata per loro un’avventura particolare, un’esperienza importante e che (forse) sarebbero diventati un po’ più forti, un po’ più grandi. Quello che non sapevano ancora è che per ottenere questo, l’unico modo sarebbe stato fare proprio il contrario: ritornare ad essere un po’ bambini.
Facile… direte voi!
Ma il piccolo e invisibile Peter Pan era pronto a giocare un altro scherzetto: “riuscirete ad essere di nuovo bambini solo quando avrete imparato a volare!” Volare? Com’era possibile? Erano degli essere umani, per di più adulti e consapevoli delle loro potenzialità… non avrebbero mai potuto volare!
“Certo che potete… se solo lo volete!” quella vocina dispettosa era sempre lì, nella loro mente. “Il trucco è diventare leggeri leggeri”. Leggeri nella mente e nel cuore… leggere le parole… leggero il modo di guardare e ascoltare. Facile… direte voi!

E così, i nostri cinque amici iniziarono questo nuovo esperimento: diventare leggeri! Leggeri per riuscire a volare, per tornare bambini e così diventare un po’ più grandi.
Si ritrovarono tutti insieme e insieme decisero le varie strategie per riuscire in questa strana impresa: la prima, quella più importante, quella che racchiudeva tutte le altre doveva essere la LEGGEREZZA DELL’ESSERCI!
Leggerezza dell’esserci, qui, in questa casa, in cui convivere e condividere tutto: i soldi, la spesa, il cibo, le pulizie, i momenti tristi e quelli felici di ognuno… ognuno con le proprie abitudini, i propri ritmi, i propri valori.
Leggerezza dell’esserci, qui, in questo pezzo d’Africa, affrontandone le difficoltà quotidiane cercando di sorriderci su… sorridere per l’ennesima serata a lume di candela, approfittando dell’atmosfera intima per raccontarsi, per confidarsi, per conoscersi un po’ di più!… sorridere per l’ennesima invasione notturna di insetti puzzolenti (ma da dove entreranno tutte ste cimici???)… sorridere per l’ennesima doccia “al volo” prima che Gianni spenga il PREZIOSISSIMO generatore… sorridere delle videocassette sbagliate, delle riunioni ufficiali che non si riescono a fissare (nonostante l’insistenza del determinato Rolli), degli appuntamenti che saltano… perché qui, sull’”isola che non c’è” nessuno ha fretta, qui a Capo verde non si può fare tutto subito!
…. Ma leggerezza dell’esserci anche come gruppo… un gruppo che non solo vive insieme, ma progetta e lavora insieme ogni giorno. E quindi leggerezza nelle decisioni, nelle discussioni, leggerezza nel dirsi ciò che è andato e ciò che non lo è, leggerezza nell’accettare una critica, cercando di farla diventare occasione di crescita… leggerezza nel fare una critica, imparando ad usare tempi e modi che non la rendano pesante per chi la riceve…

NON E’ FACILE IMPARARE A VOLARE!!!
Ma noi, cinque piccoli, grandi uomini e donne ci stiamo provando da quasi un mese e mezzo!

E voi, dall’altra parte del mondo, che un po’ fate parte di noi e di questa nostra magica avventura, che fate parte dei nostri pensieri… speriamo abbiate la leggerezza nel comprendere questa nostra distanza, che un po’ ci allontana… ma che ci fa essere anche un po’ vicini perché la “seconda stella” del nostro volo… la potete vedere anche voi!!! Basta guardare in alto… e diventare leggeri leggeri…

Buon “viaggio” a tutti.
Silvia

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Siete, fantastiche, aspettavamo il momento di poterVi rileggere, vi garantisco che ne è valsa la pena. Buon lavoro sergio57

16:15  

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