12 ottobre 2006

al lavoro

finalmente oggi abbiamo potuto dedicare un pò di tempo a questo blog: eccolo

A voi della rete che venite a sbirciare ciò che facciamo ogni giorno, a tutti quelli che stanno sostenendo questo grande progetto, a chi ci ha aiutato e a chi continua a farlo, vogliamo raccontare questi primi 4 giorni di lavoro.
Ebbene sì, abbiamo cominciato, la grande macchina si è messa in moto…
Il tutto prevede però qualche premessa fondamentale. Durante le prime due settimane della nostra permanenza qui, abbiamo cercato di capire come ci saremmo potuti muovere. Riunioni, incontri, qualche fatica per far tornare i conti, ma alla fine siamo riusciti a prendere decisioni importanti. Dopo aver incontrato la delegata del Ministero dell’Educazione, abbiamo capito che le nostre ipotesi iniziali andavano riviste alla luce dei nuovi dati di realtà. Quindi abbiamo deciso di cominciare il nostro lavoro con i bambini dei villaggi esterni, mentre Vila do Maio e Calheta, le due cittadine più grandi, resteranno di pertinenza del secondo gruppo, che arriverà qui a gennaio. Inoltre, non avendo ancora ricevuto il numero degli iscritti alla scuola materna, avevamo deciso di iniziare ad operare solo con i bambini della scuola elementare, per avere la possibilità di calibrare le nostre energie, di valutare la loro ricettività e di vedere come ci si poteva muovere all’interno dei paesi. Ma la realtà supera sempre la nostra fantasia. Abbiamo infatti scoperto, con grande stupore e anche qualche fatica, che il nostro arrivo nel paese diventa una sorta di festa per tutti quelli che ci vivono. Infatti attorno al nostro pulmino si radunano tutti, dai grandi ai piccoli, con tanti ruoli diversi. I primi, i più coraggiosi e i più carichi sono davvero i bambini in età, più o meno, scolare, ma con loro giungono pure fratellini, cuginette e tutto il parentado con un’età compresa tra gli 0 e gli 80 anni…
Scopriamo così che qua L’IMPORTANTE E’ ESSERCI, per tutti. Esserci per i bambini più grandi che vogliono giocare, esserci per accudire quelli più piccoli affinché i loro fratelli maggiori, a cui sono affidati, possano trascorrere del tempo con i loro coetanei, esserci per parlare e ascoltare le donne, madri e insegnanti, esserci per ricevere il saluto dei ragazzi che stupiti ci osservano seduti sui muretti, esserci per noi.
L’impatto con i paesi è davvero forte perché il nostro arrivo crea aspettative e spazi tutti nuovi.
Parlando del nostro operare in concreto, abbiamo notato che i bambini sono molto ricettivi ai vari giochi che proponiamo loro; per ora il nostro intervento è stato una sorta di animazione di gruppo. Noi avevamo programmato delle unità da utilizzare allo stesso modo nei diversi paesi, ma ogni giorno ci rendiamo conto che la realtà è sempre diversa, o meglio, ogni paese recepisce il nostro intervento in modo diverso. In ogni villaggio cominciamo con danze e bans, per poi fare giochi tipo “sparviero”, “bandierina” e “staffette”. A volte però dobbiamo fare i conti con gruppi di bambini inferiori ai 2 anni, altre con gruppi di bambini che vanno e vengono in base all’orario della scuola e della ricreazione, altre ancora con gruppi in cui sono presenti adolescenti. Inoltre spesso ci troviamo ad inserire nelle attività anche bambini con varie disabilità psichiche. Il tutto, in genere, avviene contemporaneamente, costringendoci a dividerci in più gruppetti. Un altro aspetto significativo è dato dai luoghi in cui operiamo: abbiamo scelto di proporre la nostra attività nelle vie interne dei villaggi, quindi non sempre gli spazi corrispondono alle esigenze delle attività da noi pensate.
Tutto questo per dirvi che le infinite variabili che ci troviamo ad affrontare ci costringono spesso, e giustamente, a rimetterci in gioco e ad attingere continuamente a tutte le risorse, fisiche e mentali, del gruppo.
L’impressione globale è quella di essere comunque già diventati un punto di riferimento per questi bambini; li salutiamo sempre sentendo che ci aspetteranno la settimana successiva..
Se quindi, come ci siamo già detti l’importante è esserci, noi ci proviamo, AL MEGLIO.

alice, francesca, francesca, silvia, rolli