15 febbraio 2007

pariba pariba





Olà a todos!
Finalmente dopo una settimana abbondante di nuvole e freddo vediamo il sole..e ci voleva!! Insomma siamo all’equatore, se non abbiamo noi il sole chi deve averlo?!?
Finalmente riusciamo a tornare in spiaggia, così nelle pause eccoci come delle lucertole al sole e immerse in acqua come dei pescetti, o meglio a volte sommerse, da queste super onde e da quest’acqua sempre calda.
Ora torniamo alle cose più serie. Quello che vorrei donarvi oggi è uno sguardo a Pariba, un quartiere di Vila in cui tutti i mercoledì mattina e pomeriggio ci dirigiamo con il nostro “casciotto magico” (scatola del materiale).
L’esigenza di spostarci dal tanto amato e protettivo polivalente è nata per raggiungere più bambini, scendendo in strada con canti, bans e giochi ci sembrava più facile raggiungerli.
Così alle 8,30 inizia la ricerca, ci dirigiamo nel quartiere nella zona prescelta e cominciamo a girare per le strade richiamando e cercando i nostri piccoli uomini e le nostre piccole donne.
Molti sono gli affezionati che ci seguono dal polivalente ma ne catturiamo molti altri. Alcuni si staccano momentaneamente dal lavoro, altri invece con fare dispiaciuto ci dicono che devono lavorare ma che poi ci raggiungeranno e altri ancora sembrano indaffaratissimi. In una decina di minuti abbiamo già un buon gruppo per iniziare.
Lavorare per strada è molto diverso, le variabili sono davvero molte e la capacità di prendere velocemente decisioni o improvvisare è praticamente obbligatoria!
Tra osservatori più o meno partecipi, animali, terreno accidentato e un continuo ricambio di partecipanti iniziamo la nostra “roda” (cerchio) iniziale e i bambini aumentano velocemente.
Ci dividiamo in due gruppi e iniziamo i giochi, ma anche qui non è così semplice.
Manca lo spazio, passano alcune macchine, non ci sono linee per terra e ciò implica niente campi oppure avere il tempo di tracciarli con le fettucce….si continua e i bambini aumentano ancora e quindi…ci dividiamo in tre gruppi!!
Sicuramente l’idea di raggiungerli nei loro quartieri è stata buona, però “che fatica”!!
E così trascorrono le 2 ore di animazione, ci salutiamo ma solo con molta fatica riusciamo proprio ad andare via tra abbracci e “batti 5” .
Nel pomeriggio seconda “manche”, questa volta con quelli più piccoli e si ricomincia: balli, bans, giochi, macchine, cani, ecc.
Così terminiamo la giornata, non finendo mai di stupirci su quante cose possono accadere in un sol giorno e soddisfatte dell’aver raggiunto nuovi visi e sorrisi.
Insomma Pariba è sempre un bel impegno ma, come sempre, ci riempie di soddisfazioni e di energia vitale!!
Un abbraccio energetico a tutti
Chiara
PS. Care ragazze della prima equipe, non ci crederete ma l’Atlantico si è attrezzato con due linee internet!!… rimane il piccolo difetto che quando la “donna felicità” è stanca chiude e ci sbatte fuori ( anche se sono le nove!!). C’è pure un inspiegabile invasione di cestini di vimini! A voi un particolarissimo e calorosissimo abbraccio!!
Chiara, Anna, Marianna.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Chiarupolina... le onde anomali non dovrebbero stupirti...
Un bacione grosso... ery

15:45  

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