24 aprile 2008

Problemi di telefono e di connessione (e vita intensa!), hanno fatto tardare la pubblicazione di queste immagini, secondo noi meravigliose. Questa settimana invece siamo riuscite a portare tutti i bambini al mare. e presto vi raccontiamo qualcosa..
a presto
Francesca e Lorena




18 aprile 2008

Alcuni problemi di linea ci hanno impedito di pubblicare le foto insieme al post precedente

a presto





indovinate chi è il professore Mario??

Oggi la barca che sostituisce la Barlavento incidentata (qualcuno dice che esta no fundo..), la Musteru, arriverà dopo una settimana. E così come previsto, segni della grande inaugurazione dell'aeroporto per domani non ce ne sono, anche se i lavori per la creazione della strada che collega Figueira ad Alcatraz (nord dell'isola) continuano e, sembra, incessantemente. Martedì scorso, nel nostro cammino verso gli asili a nord di Maio, abbiamo trovato un paio di chilometri di strada totalmente asfaltata. Anche se ancora gli unici dell'isola, è stata una bella sorpresa.
In ogni caso Lorena ed io non ci sentiamo assolutamente preoccupate, anzi credo che potremmo andare avanti a cipolle, patate dolci e pesce per parecchi altri giorni. I nostri pensieri e le nostre preoccupazioni sono rivolti a ben altre cose..ma forse è troppo presto per parlarne.
Le ultime due settimane le abbiamo passate a goderci la pace che si respira a Maio (l'assenza della barca e dell'aeroporto si fa sentire) preparando omini e finestre di carta per i bimbi negli asili: circa 250 meninos e 250 janelas da far colorare e riempire ai bambini. Credo siano lavori che hanno incuriosito e divertito, e alle nostre domande “chili cus'é?”, loro ci rispondevano urlando in coro “Menin” o “Janela” (peccato che non si può riportare anche la loro cadenza..) e hanno disegnato tende, fiori, case, bambini, sole e alberi che immaginavano fuori dalla finestra; il cane invece è stato decisamente bocciato da uno di loro perché definito
bichos!
Il bilancio da fare sul nostro lavoro qui a Maio è già iniziato da tempo e possiamo dire con certezza che tanti obiettivi sono stati raggiunti. Ma credo la cosa più bella sia riuscire a comunicare direttamente con i bambini dando ad Adilton un attimo di tregua per le nostre innumerevoli richieste di traduzioni. Così tentiamo spiegazioni di giochi e attività e comprendiamo quando ci parlano straniti del colore dei nostri occhi e ci accarezzano le braccia e la testa tirando peli e capelli incuriositi dai colori così diversi. Si aggrappano, ti cercano, ti baciano, sistemano i capelli, ti accarezzano e aspettano sorrisi e mani sulla pancia, voli in aria e passaggi sotto le gambe.
Ieri il professore Mario, saputo che il nostro momento qui sta quasi per terminare, ci ha detto che quattro mesi sono pochi: credo che siano davvero pochi, che non bastano per fare tutto quello che vorremmo fare, e va ben oltre feste e discoteca; credo che ce ne andremo nel momento più bello, più intenso, e non ho ancora ben chiaro quanto questo potrà essere difficile.

Ma forse è troppo presto per parlarne..


Francesca e Lorena

09 aprile 2008

sabato 5 aprile, si consegnano i diplomi..

Maio è ancora collegata con il resto del mondo solo dal barco. Si parla di 18 aprile come termine ultimo per la riapertura dell'aeroporto. In realtà siamo tutti molto scettici dato che lo si diceva già del mese di marzo. Nel frattempo, un importante carico di materiali non è giunto a Maio per l'incagliamento della Barlavento nel tratto Fogo-Santiago (per fortuna senza alcun danno alle persone). Inconveniente che insieme a cambi di gestione della vendita dei biglietti può far diventare il tratto Milano-Maio una lunga settimana di viaggio.
È così che Rolli è arrivato qui giovedì, dopo sei giorni di viaggio dovuti ad una sosta forzata a Praia. In più, al suo arrivo ci è voluta un'ora e mezza di attesa per far attraccare la nave sostituta, che per vento forte non riusciva a toccare terra e sapendo (perché già successo) che avrebbe potuto rinunciare e tornare verso l'isola di Santiago..
In realtà l'unica preoccupazione che si inizia ad avere nel vedere il porto vuoto da una settimana, a parte le scarseggianti scorte di verdura e frutta (forse riuscirò a convincere Lorena a mangiare papaia essendo unico frutto che troviamo facilmente..) è dover fare il viaggio di ritorno su una barchetta dei pescatori. E allora ci attrezzeremo di travelgum, tanti cerotti per il mal di mare come orecchini, tenendo ben presente il ricordo della pinna dorsale di un tubarau nell'ultimo viaggio verso Praia che Sem, Michele ed io non credo dimenticheremo. Vedremo se ci tocca, ma spero tanto di no..

Rolli è arrivato e tra le monitrici si iniziava a parlare di giorno, ora e modalità della consegna dei diplomi. La formazione si è conclusa con la partenza di Sem, e tutte le alunne, dopo la quasi totale partecipazione al corso aspettavano con ansia questo momento. A me e Lorena hanno confidato scelta di abiti e di scarpe eleganti, chiedendoci se ci sarebbe stata musica e festa, mentre Dona Joana, la coordinatrice delle monitrici, si preoccupava dell'ultimo pranzo da preparare, di come sistemare la sala e di quale tovaglia scegliere per la postazione delle alte cariche: Signora Delegata Deolinda, Rolli e Ornella.
Anche Adilton ha vissuto l'attesa con molta eccitazione, ci chiedeva se anche lui avrebbe ricevuto il suo diploma, tenendoci informato sulla camicia che avrebbe indossato e sulla sua visita dal barbiere.
Insomma davvero grande fermento, tutti e davvero tutti nominando almeno una volta il professore Sem che deja volto para Italia..
Alle 10 di sabato mattina, appuntamento con tutte le maestre che una dopo l'altra arrivavano nel polo uno e prendevano posto nell'aula ancora in fase di allestimento. Dona Joana nervosamente dava disposizioni di come sistemare la sala dove si sarebbe tenuto il pranzo e di come sistemare casse e apparecchi per la musica, mentre noi ed Adilton ci siamo occupati di recuperare il necessario per la registrazione della cerimonia da trasmettere poi in radio.
Alle 10 e 30, così come previsto, inizio della cerimonia: dopo i primi momenti di imbarazzo per prendere parola, sono iniziati gli interventi delle monitrici sul lavoro svolto fino ad ora e sulle esigenze future, discorsi di ringraziamento e di conclusione del progetto. Finalmente, su un sottofondo di musica (gestito da un “tecnico del suono”), la consegna dei loro diplomi. Uno alla volta venivano consegnati alle maestre chiamate al microfono con nomi e cognomi e dopo baci e strette di mano si lasciava qualche secondo a lunghe e dettagliate pose per le fotografie.
Niente di eccessivo per quanto mi riguarda, del resto anch'io mi sentivo emozionata per loro: è stato raggiunto un importante traguardo!
Francesca







02 aprile 2008

Ecco le foto del post precedente..con qualche riflessione..

Bene ragazzi, siamo di nuovo al lavoro. Oggi abbiamo ripreso il nostro cammino coi bambini maiensi, lasciandoci alle spalle mare, spiagge finalmente esplorate, gite fuori porta e pranzi con le famiglie locali.
Oggi, caro Sem, abbiamo ripercorso con Adilton il giorno della tua festa con le foto (ancora non le aveva viste) e ficava con muita saudade..crediamo che gli mancherà molto l'appoggio di un uomo durante il lavoro, adesso finalmente è in minoranza e noi ne approfitteremo di certo!

Che altro dire, lasciamoci con alcune foto, sperando che arrivi agli occhi di chi guarda almeno una parte di quello che abbiamo provato noi.

Francesca e Lorena