31 dicembre 2006

ricevo e pubblico

Ciao carissimi lettori!
Come sapete siamo a S.Vicente....................un piccolo ritorno in societa'. Mindelo, bella citta' ma, oggi, siamo andate in un posto speciale: S.Antao- che meraviglia! Richiesta: Rolli prossimo progetto si puo' fare li'?
VI mandiamo un abbraccio e i migliori auguri per un meraviglioso 2007
Franci-Alice-Silvia

28 dicembre 2006

ricevo e pubblico

Blog del 26.12.2006

Ma…come…ma guarda!!! E' Babbo Natale…
Cosi', senza attesa, Babbo Natale e' arrivato anche qua. O meglio, há fatto sentire la sua presenza per qualche giorno, si sono accese tutte le lucine della citta', in giro si vedeva puré qualche abete addobbato, la fila al negozietto si faceva ogni giorno piu' lunga: burro, farina e tantissime uova…le donne di questa terra si sono messe in moto gia' da tempo…
E il Natale, cosi', come ogni anno, seppur preparato, e' arrivato come una sorpresa…anche qua…sopra il tetto della nostra casa e' passato davvero, há lasciato qualche dono anche a noi, bellissimo, grazie. Qui e' giunto mostrandoci ancora un'altra faccia di quest'isola…musica in tutte le case il giorno della vigília, spiaggia assolutamente deserta, grandi spese e puré tante facce nuove in giro: qualche barca in piu' carica degli studenti che tornano da Praia per le feste, frutta e verdura in quantita' (per la gioia della Francy le zucchine sono tornate tra noi!). e cosi', e' arrivata será…notte del 24…messa alle 22, tantissima gente, canti di voci bellissime, una ragazza canta una preghiera: emozione…
Persone eleganti, gioielli, gonne e sandali splendidi…come essere a casa, ma in un'altra casa. E a mezzanotte, finita la celebrazione, sui gradini della chiesa ci si scambia gli auguri, tutti sorridono…e' davvero Natale…
E dopo 5 minuti…ZAC…salta la corrente in tutta questa zona…mamma che buio…e che stelle…e' davvero Natale, ed e' Natale a Maio!
E dopo un'oretta, la corrente ritorna e allora…si possono cominciare le danze!!!
25 dicembre…giorno di Natale.
Eccoci, per riscoprire e risentirci davvero a Maio, ci prepariamo e…via! Alla volta della nostra spiaggia preferita! Ribeira de don João…meravigliosa come sempre.
Riposiamo, chiacchieriamo, ci raccontiamo il Natale, e, quando e' ora di tornare a casa…ecco che anche questo paesino si rivela tutto nuovo…musica, bimbi e grandi elegantissimi, canzoni nella chiesa nazarena…i "nostri" bambini nel loro mondo…e la mamma di Geovanna, bimba oggi splendida nel suo vestitino rosa, ci invita ad entrare in casa sua. Eccola…tavola imbandita di dolci, qualche torta, biscotti e frittelline…per noi…per festeggiare il Natale di Geovanna anche com noi…questa bimba bellissima che oggi si fa una gran scorpacciata di torta al cioccolato seduta sulle nostre gambe. E questa donna, una mamma come tante altre, forte come tante altre, com un suo sorriso speciale, com il volto di chi crede in cio' che fa…splendida faccia di quest'isola.
Mangiamo anche noi, un po' titubanti e poi andiamo a vedere i bambini ballare…stiamo del tempo com loro anche in quest'altro modo, il loro ballo…dovreste vederli!!!
Ecco, giornata di Natale speciale, giornata che e' giunta come una sorpresa…un'altra volta grazie a queste persone…
PS: bene…bene…domani, 27 dicembre…si parte! Ce ne andiamo a fare una vacanza, un po' di ferie le meritiamo, no?!? A voi, nostri lettori, auguriamo fin da ora un 2007 meraviglioso, pieno di belle sorpresa e di…voglia di scoprire…
A gennaio! alice

24 dicembre 2006

ricevo e pubblico

Blog del 23 dicembre 2006
Genteeeee! Siamo in ferieeee!… E non solo… ieri il bellissimo, incasinatissimo, simpaticíssimo, difficilissimo, sorridentíssimo Morrinho ci há salutato com una splendida festa! Niente danzine, niente giochi in strada, niente squadre, ne’ sfide, ne’ punti… ma un paese in festa… ancora una volta!Prima andiamo alla materna, dove i “nostri” bimbi, elegantissimi e compostissimi, dopo ben due ore di silenciosa e paziente attesa, cantano per noi e per le poche mamme presenti, le loro canzoncine di Natale e recitano due brevi poesie. Tutto finito… e finalmente… abbuffata! Probabilmente e’ questa la vera festa per quei piccoli, costretti dai grande ad indossare abiti troppo scomodi e puliti per poter giocare, costretti a stare Fermi e seduti per cosi’ tanto tempo… e’ questa la vera festa… poter, per un giorno, mangiare quanto e cio’ che vogliono: pop-corn, panini, torte, caramelle, biscotti, salatini, Coca Cola… mani piene, bocche piene, pance piene… per una volta…E poi ancora festa, festa delle elementari… questa volta all’aperto, fuori dalla scuola. Ci sono próprio tutti: chi aiuta a montarei l palco, chi indossa costumi tradizionali, chi gioca, chi ci saluta… chi semplicemente guarda…Anche qui la festa e’ cibo… e anche stavolta troviamo il modo per intrufolarci un po’ in questo mondo; e cosi’ aiutiamo le donne a servire il riso com il pollo e le patate, a lavare e sciacquare piatti, bicchieri, cucchiai…Solo quando tutti hanno mangiato (noi comprese!!!), la festa puo’ diventare musica… e spettacolo! Alcuni bambini ballano, altri suonano e cantano, altri ancora recitano! Noi li conosciamo quasi tutti… e se penso a come era stato difficile giocare e andarsene da quel paese due settimane fa, oggi mi sembra quasi che Morrinho ci abbia voluto salutare in un modo speciale: non com le nostre danze, ma com le loro danze; non com i nostri giochi, le nostre regole, ma com le loro poesie, il loro teatro… non con il nostro Buon Natale, ma com il loro “Feliz Natal”!Ce ne andiamo da li’ com l’animo in pace… e col sorriso sulle labbra: siamo in ferieee!!! … e GIUSTAMENTE la prima será ci cade addosso tutta la stanchezza di questi primi tre intensi mesi… altro che notte di balli… eccoci li’, tutte e tre “spantegate” nel nostro lettone, vicine vicine… ci vedete? Anche noi vi vediamo, da lontano, a uno a uno… e un po’ da lontano auguriamo a tutti, próprio a TUTTI un Natale felice e un po’ speciale.FELIZ NATAL!!! BOAS FESTAS!!!Ate’ logo.
Sílvia

22 dicembre 2006


auguri

Approffitto di questo blog per inviare a tutti le persone che ci seguono gli auguri per un felice Natale e per un sereno 2007.
Contemporaneamente invito coloro che desiderano recapitare qualcosa alle nostre educadoras, di approfittare del prossimo (7 gennaio) viaggio a Maio; pertanto, chi volesse, si metta in contatto con me o con l'Arci di via Quarenghi -BG- per concordare le modalità. Naturalmente vi prego di tenere conto del fatto che non possiamo trasportare materiale pesante.
Sappiate inoltre che panettone (per tutte) e Nutella (per francesca), li porto già io.
Rinnovo a voi tutti e alle vostre famiglie gli auguri di B u o n e f e s t e ! ! !
Rolli

20 dicembre 2006

ricevo e pubblico in tempo reale

20 gennaio 2006, quarta feira ( mercoledi')
Ore 16.30: dopo una "spledida" giornata di lavoro in Pedro Vaz, in cui, anche l'attvita' piu' tranquilla (disegno) si e' rivelata difficilissima, eccoci qui, io (Francy), Sílvia e Marlene. Stiamo sedute sul carro, con molta fame, in attesa che i nostri compagni, Alice e Telce, arrivino com i soccorsi….ebbene si'…..ABBIAMO BUCATOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Intorno a noi il niente, solo terra rossa e acacie rinsecchite. Rolliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!! Il crick, il crick ci manca!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E próprio all'ora di punta non passa nemmeno una macchina. Non ci sono animali pericolosi, e non fa neanche tanto freddo…per ora!
Ore 16.50: un rumore! Sílvia prepara i segnali di fumo…ma all'orizzonte nessuna macchina, era solo il vento!
Marlene suona il clacson disperata. Stiamo pensando a tutte le macchine che abbiamo visto ferme per giorni interi in mezzo alla strada in attesa di soccorsi. Pensieri positivi raggiungeteci!!!
Ore 17.17: un "carro" rosso si avvicina! Non si ferma?!? Ah, si'! a bordo Alice, Telce e un baldo giovane. Commento di Alice: e' stato un cross (corsa) di 20 minuti, ma a Cascabulho nessuno há un crick e tanto meno una macchina! E chiedendo un passaggio a un camioncino siamo andati a Morrinho.
NB: oggi e' l'ultimo giorno in cui oercorriamo strade cosi' dissestate e soprattutto cosi' fuori dal mondo! Siamo puré senza soldi!
Ore 17.47: e mentre il sole getta i suoi ormai ultimi pallidi raggi su quest'isola…Francy e Marlene hanno sempre piu' fame e questo viaggio sembra non nfinire mai: velocita' media 20 km/h, punta di velocita' massima 38!!!! Il nostro "carro" e' stato rimesso "a nuovo"….peccato che la nostra "ruota di scorta" sembri un filo spinato! Ora, per la legge delle probabilita', il rischio di foratura e' al 3000 per 100….e siamo solo a Calheta! (persino i cani oggi ci superano!)
E su questa dannatissima isola…continuano a chiederci passaggi!!! Chissa' cosa pensano oggi i nostri "buleianti" (autostoppisti, appunto)?!? "qui, facevamo prima a piedi!"
Vabbe'…visto che la giuda a 10 km/h non richiede il massimo impegno, ci godiamo questo splendido tramonto "vista carro"! e dopo un attimo di silenzioso rapimento di fronte a questo incredibile sole, la Francy se ne esce com uno dei suoi quesiti esistenziali: "ma secondo voi…la pizza che ho mangiato al rinfresc del natale dei bambini, si puo' fare anche in itália? Sara' la sottiletta al posto della mozzarella che fa la differenza?"
E intanto, Alice dice la sua prima parolaccia dopo un mese di intenso lavoro su se stessa e sul gruppo: "cazz…siamo solo a Morro! Ma dov'e' Vila questa será?"
Un bambino ci ferma a Morro per un passaggio….oooookeeeeeei, vaaaaaa beneeeeee!!!! Ma cosa vuole questa pazza che ci urla dal finestrino? E mentre lei ci tiene occupate, le sue compagne ci caricano furtivamente vaschette piene di roba….
Ore 18.10: ora viaggiamo alla velocita' di 38 km/h com un peso specifico di 31 tonnellate, 5 persone al seguito, Telce e Marlene spantegati fra i rumorosi passeggeri e noi, spantegate fra i nostri palloncini che bellamente ci hanno scaraventato davanti e per i quali cominciamo a non provare piu' quell'affetto romântico del primo giorno….ma Vila e' in vista!!!
Ore 18.15: siamo in citta', la ruota há resistito, i buleianti puré…sono ancora tutti qui….maledetti!

Único aspetto positivo della faccenda: ora possiamo buttare i palloncini sul furgone senza che ce ne esplodano 20 alla volta sulla ruota di scorta spinata!
Bene gente…vi avevamo detto che qui bosogna lasciare spazio all'imprevisto? Eccoci…benvenuti a Maio ancora una volta!!!
Francy, Alice, Sílvia, Marlene e Telce.

Blog del 18 dicembre 2006-12-19

Sabato 16.12.2006
Come vi avevamo preannunciato domenica a Vila do Maio c’e’ stato il “Natale dei bambini” .
Sabato- il giorno prima della festa:
Ore 15.00 ritrovo a casa di Donna Santa con l’obiettivo di preparare la merenda da distribuire il seguente pomeriggio a tutti e 3000 i bambini dell’isola; un sacchettino con biscotti, caramelle, e pop corn…………tutti presenti? Francy, Sílvia, Alice, Mário, Ornella, Leo, Emanuela, Gianni……..forza, al lavoro!!!!!!!
I sacchettini sono stati riempiti, chiusi, riaperti, modificati e richiusi circa tre volte, noi lavoriamo sulla terrazza e all’interno, in una discoteca che e’ stata trasformata in una cucina, le donne cucinano di tutto e andranno avanti per tutta la notte!
Nel frattempo l’unto dei pop corn che stiamo mettendo nei sacchetti e’ diventato parte integrante del nostro corpo…………..siamo olio che cammina!
Ore 23.30 siamo arrivati SOLO a quota 1800, non si puo’ arrivare dappertutto! Stanchi e felici ci avviamo verso casa, per le tre educatrici finalmente la settimana e’ finita e inizia una notte di danza: c’e’ una festa, discoteca da una parte e musica dal vivo dall’altra, scegliamo la seconda e li’ ci areniamo per una meravigliosa serata.
Francy

Domenica 17.12.2006

Domenica: Natal das crianças.
Natale dei bambini. E di tutti gli altri. Natale di chi cucina per loro, Natale di chi ha appeso centinaia di bandierine nella via, Natale che e’ musica anche questa volta. Natale di mamme che accompagnano i loro bambini per la strada, Natale di riso, fagioli e Zuppa…
Natale che qui e’ un po’ come dire: “Ce n’e’ per tutti”. Per chi chiede e per chi non chiede, Natale nostro.
Ce n’e’ per tutti… Ce n’e’ per mangiare, ce n’e’ per bere, ce n’e’ per fare merenda. Ce n’e’ per incontrare chi non si vede da un po’ di tempo, ce n’e’ per festeggiare il compleanno del sindaco, ce n’e’ per lavorare, ce n’e’ per godersi tutta quest’ “aria di famiglia”. Natale che sono gli occhi stanchi di queste belle donne che hanno cucinato tutta la notte e oggi sono ancora qua, a riposare, in mezzo a tutta questa festa. Riposare e chiacchierare, ballare, sorridere tanto. E non solo chiudersi in casa propria per stare nel silenzio… Riposare che in questa giornata significa “godersela”, prendere tutto quello che c’e’… e ce n’e’ anche per noi.
Alice

Finalmente… domenica! Finalmente… Natal das crianças! Finalmente… bandierine e stelle e luci e musica… una via in festa, un paese in festa… un’isola in festa!
Tutti i bimbi dell’isola, i “nostri” bimbi, riuniti in un’unica strada di Vila e noi, un po’ straniere e un po’ (ormai) cittadine di QUESTO mondo, non potevamo próprio mancare. E cosi’, con la “scusa” di dare una mano a servire il pranzo, distribuire i sacchetti della merenda e il the, eccoci li’, a percorrere e ripercorrere quella via, avanti e indietro, per non perderci nessun sorriso, nessuna stretta di mano, nessun “Ola’ Silva!”, “Ola’ Alici!”, “Ola’ Francisca!”.
Avanti e indietro, per abbracciare tutti i piccoli, fare i complimenti a tutte le ragazze per il loro bel vestito, per fare le linguacce a tutti i maschi…
Avanti e indietro… quanti volti conosciuti: le maestre dell’asilo, le mamme dei “nostri” bambini, i loro fratelli e sorelle maggiori… quanti nomi!(ormai anche io e Francy ne ricordiamo un sacco... si, va be’, l’Alice e’ sempre l’Alice ma…)
Avanti e indietro… emozioni bellissime, bellissima energia, la sensazione di essere a casa, nel nostro paese, tra la nostra gente. Gente che ci há accolto, ci há conosciuto, ci há accettato e rispettato… gente a cui oggi, qui, in questa via tutti insieme, sentiamo di volere bene davvero. Feliz Natal a todos!!!
Sílvia

Lunedi’ 18.12.2006
E il giorno dopo, lunedi’ da Barreiro… mamma mia, nostalgia gia’ prima di arrivarci. Próprio cosi’, comincia la “vera” settimana dei saluti della scuola materna. O meglio, comincio a sentire che questi sono davvero dei saluti. Siamo all’ultimo lunedi’ prima delle vacanze di Natale, ultima settimana prima delle feste. E pensare di ritornare a Barreiro solo una volta, la vera ultima volta, a gennaio, mi fa un certo effetto appena mi metto alla Guida del “carro branco”.
E, arrivati in questo paese, speciale tanto quanto gli altri, ci accolgono i bambini piu’ piccoli, quelli che frequentano la scuola materna il pomeriggio, e com loro facciamo un giro per le vie. Si fanno i rumori con la voce, si canticchia, si battono le mani sulle gambe per farsi sentire. Eccoci, sismo arrivati.
E arriviamo al campetto sportivo. Li’, un’immagine davvero autentica: gruppo di ragazzini, femmine assolutamente comprese, che giocano a cálcio. Fotografia della quotidianita’ di questo posto. Ci mettiamo a guardarli, ci salutano. Dopo poco Marlene si inserisce nel gioco… e allora… tutti dentro!
Ci mettono nelle LORO squadre, parlano con il LORO modo, hanno e rispettano le LORO regole. E noi proviamo a non segnare troppo della nostra presenza questo bel momento.
Qualcuna resta sempre un po’ fuori dal gioco per dedicare attenzioni ai bimbi piu’ piccoli. Giocare con loro… e dopo un po’, quando il fiatone comincia per me a farsi sentire, anche loro chiedono un po’ di riposo… E allora si gioca a Scalpo… cosi’, per riposare, per mettere il nostro zampino anche in questo momento, per accogliere le proposte e per godersi anche l’ultima mezz’ora prima di andare a prepararse per la scuola. Cosi’, senza quasi nemmeno accorgersene, arrivano le 12.30 e lentamente si svuota il campo, ci si va a sistemare, si va a comprare un po’ di pesce, ci si augura buon Natale con un bacio.
Come chi si conoce da tanto tempo e avra’ di fronte ancora tanto tempo per stare insieme.
Malinconia per tutto questo, malinconia felice.
Alice

E poi altra festa di “addio” all’asilo. Sappiamo che non e’ un vero addio: li rivedremo ancora tutti, quando andremo a salutare i “grandi”… quei piccoli “mostriciattoli”, non si sa come, si riescono sempre a infilare nel grande cerchio delle elementari…
La settimana scorsa e’ passata incólume ma oggi, in questa nuova settimana, un po’ piu’ vicina a Natale, un po’ piu’ vicina alla partenza… gli occhi iniziano a farsi un po’ piu’ lucidi… il cuore un po’ piu’ gonfio!
Oggi, giorno speciale: sono con noi anche Ornella e dona Joana, la coordinatrice delle maestre dell’asilo. Inizialmente, siamo un po’ dubbiose: speriamo che questa presenza “ufficiale” non inibisca, non raffreddi il clima del “jardim” di Barreiro. Ma Barreiro e’ sempre Barreiro! Con la sua dolcissima “monitora”, con la sua bellísima Toti, e Mauro, e Tiago, con la sua capricciosa Jessica… con la sua Helida! Barreiro e’ sempre Barreiro!
E cosi’, dona Joana non puo’ non farsi coinvolgere da un vorticoso Girotondo che al “tutti giu’ per terra” la vede gettarsi su un pavimento non troppo pulito, sorridente e incurante del suo elegantísimo abito azzurro! Barreiro e’ sempre Barreiro!
E cosi’, anche Ornella viene “travolta” dall’ormai consueto momento finale delle “coccole”… coccole che diventano occasione per farsi prendere in braccio, per farsi fare solletico, per fare strane acrobazie… coccole che diventano un modo per prendersi finalmente uno spazio tutto per se’… spazio che, forse, a casa si e’ costretti a dividere con troppi fratelli… spazio per farsi guardare, abbracciare, accarezzare…
Barreiro e’ sempre Barreiro e oggi, mentre salutiamo e ringraziamo quella maestra, mentre guardiamo ancora una volta gli occhi di quei bambini, mentre ci allontaniamo silenziosi sul nostro “carro Branco”… mentre i nostri occhi si fanno un po’ piu’ lucidi e il cuore un po’ piu’ gonfio… siamo felici che questa Barreiro ora faccia un po’ parte di noi…
E’ meglio lascirsi che non essersi mai incontrati…
Silvia

17 dicembre 2006

ricevo da Maio 3

Blog scritto il 14.12.2006

Eccomi…l'inverno si avvicina, e qua riesce a stendermi! Dal letto di malatina nel quale mi hanno cacciato di forza le mie meravigliose compagne di avventura, vi scrivo…ebbene si'…giovedi' 14 dicembre ho un po' di tosse e il raffreddore…a Capoverde!!! Vabbe'…pazienza…mi prendo un giorno di riposo e provo a godermelo!
Prima emozione: nostalgia…giovedi' e' il giorno di Figueira e, non sappiamo ne' come, ne' perche', ma il rapporto che si e' creato tra noi e questo paese e' speciale!
Provo ad andare oltre…penso a tutti i messaggi che Rolli ci ha scritto da quando e' tornato a casa: grazie perche' ti sentiamo vicino!
Cammino ancora un po' negli anfratti della mia testolina…basta nostalgia…ma sensazione meravigliosa dell'essere qua.
Ieri giornata di sorprese: anche qui, anche a Maio, magica come sempre, e' arrivata la Santa Lúcia…próprio come quando si e' bambini, notte di attesa e risveglio incantato: la candela accesa, tante caramelle, qualche regalo. Bellissimo, emozione di casa anche in questa casa, che ogni giorno di piu' diventa nostra.
E dopo la colazione in terrazza…si parte alla volta di Pedro Vaz…giornata speciale anche li'. I bambini che generalmente vanno a scuola il pomeriggio, avevano lezione al mattino, e allora noi?!? Cambio in corsa, la maestra lascia uscire i bambini dell'asilo appena vede arrivare il furgone bianco…e cosi' facciamo attivita' con loro: disegni che si trasformano in tante piccole barche…viaggi e miraggi…
E Sotto un albero, seduta sul muretto, Tot, quindicenne senza troppo da fare, mi insegna a giocare a "uril"…e in poço tempo, con la scusa del "diamo un consiglio a questa ragazzina che prova a giocare", si raduna attorno a noi un gruppetto di uomini che colgono l'occasione per una pausa dal lavoro. Bel momento davvero!
Qui e' cosi': "tempo dell'imprevisto"…avere lo spazio nell'arco di una giornata per lasciarsi passare addosso anche una partita a questo gioco, per raccontare alla vicina di casa cosa ho pescato stamattina, per andare a sbirciare cosa combinano queste donzelle che tutti i mercoledi' arrivano con il loro stile ridente e rumoroso…
E poi la giornata non finisce…qui e' come se non finisse mai; tanti giorni dentro un único giorno. Dopo Pedro Vaz, Cascabulho… e qui, dato che i bambini piu' grandi il pomeriggio sono a scuola, riusciamo quasi sempre a riproporre l'attivita' della materna, con qualche semplice modifica per adattarsi agli spazi del paese e per renderla coinvolgente anche per i bambini della 1^ e della 2^ elementare. Dovrei lasciar raccontare questa parte alle mie belle amiche, io la vivo poco perche' com Telce mi prendo i ragazzi e le ragazze piu' grandi per andare a giocare "da grandi e con i grandi" nel campo sportivo. Per quello che posso cogliere, c'e' sempre un'aria positiva, emozionata, di attesa delle sorprese che Francy, Sílvia e Marlene sanno fare con poco…
La scorsa volta, il risultato erano tanti bimbi che suonavano le loro "maracas" nella via del paese; questa volta…tutti loro che di corsa ci raggiungono al campo con le loro belle girandoline…aventuinhe…colori nel vento di questo paese…un'altra Santa Lucia…e poi un'altra sorpresa ancora…quella bimba…quella bimba bellissima che due settimane fa ha ricevuto il dono del tempo, ora ha un nome…si chiama Marlene…grazie…
Grazie alle mie splendenti compagne, grazie al mio "capo" che ora sta congelando al clima tutto italiano, grazie a quest'isola…Alice

PS: carissimi ed appassionati lettori delle nostre avventure: come avrete capito, Rolli e' partito e, com lui, anche il suo computer! Vi chiediamo quindi scusa se per il prossimo mese i report delle nostre giornate saranno sempre un po' in ritardo…i passaggi che devono superare per giungere dalla testa alla rete…sono tanti e complicati!!!
Grazie per l'attenzione

14 dicembre 2006

ricevo da Maio e pubblico da Bergamo 2

Blog di lunedi 17 dicembre


Ecccomi qui!
Come è andato il cruciverba?
Come ben sapete siamo rimaste definitivamente orfane e anche il clima piange la partenza di Rolli, fa freddo e stasera ha addirittura piovuto (18 gocce in tutto ma è stato emozionante!). Domenica per la prima volta non siamo andate al mare; di mattina siamo andate a vedere la partita di calcio del nostro collega Telce: ha vinto 3 a 1 e ci ha anche dedicato un goal! Di pomeriggio ci siamo ritrovate davanti ad una tazza di the caldo e abbiamo sperimentato un pò di decori natalizi: domenica prossima ci sarà la festa di Natale per tutti i bambini dell’isola e daremo il nostro contributo. Ecco il programma:
-MESSA
-PRANZO (riso e zuppa di fagioli)
-TEATRINO (?)
-MERENDA
Prevediamo un assalto ma siamo sicure che sarà un successo!
Stamattina (lunedì) è iniziata l’ultima unità didattica della scuola materna: nasi rossi, palloncini, torta, succo e tante coccole!Mi mancheranno i nanetti anche se sono sicura che per il prossimo mese si infileranno nei giochi dei grandi!
Franci
p.s. Stando alla statistica di questi due mesi intorno al 16 dovrei riammalarmi ma stavolta ho intenzione di tenere duro, non mi voglio perdere nemmeno un saluto e perdippiù siamo rimaste senza termometro (e non è colpa mia!)
Franci
p.p. s. CIAO ROLLI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Franci, Alice Silvia

11 dicembre 2006

ricevo da Maio e pubblico da Bergamo


ORIZZONTALI:

Asilo... portoghese
5. Morro, PilaoCao, Morrinho
8. Silvia... per me
9. Gioco... alla fune
11. Non qui
13. “Peccato!” in portoghese
14. La città dove abitiamo
18. Noi senza “o”
19. Il Lungo Pontile
20. 3° e 4° di Francesca
21. Con i MA e con i... non saremmo mai partiti
22. Nonno portoghese, antenato italiano
23. “Sair” in italiano
26. Ultime di Alice
28. Qui non lo facciamo proprio mai!
29. 1° e 4° di ontem (ieri)
30. Mindelo Arriviamo!
31. Associazione promotrice del nostro progetto
32. Al termine della pesca

VERTICALI:

In Maio
Il nostro “capo”
Origine di isola
La cantante preferita di Francesca
La capitale di Capo Verde
I confini di Maio
Qui ne hanno tanto
Capo Verde
Prime di Iaia
Ne mangiamo tanta andando ad Alcatraz
15. La “stella”... figlia di Gianni
16. Anche noi ne abbiamo uno... di bordo
17. Altissime in questi giorni
21. “Seu” in italiano
24. Ca Sta (non c’è, in creolo)
25. Al capo dell’Italia
26. “Sorella” in portoghese
27. “Molta” in creolo

A cura di Silvia

Chi riesce a risolvere: viaggio gratis a Maio!!!
Buona fortuna!!!

ricevo da

07 dicembre 2006

“Melhor é ser-nos encontrados e separados, que nunca ser-nos conhecidos”
(meglio è esserci incontrati e separati, che mai esserci conosciuti), ma a seguire:
”Gli incontri sono difficili, gli addii più ancora”.
Son questi i pensieri che in questi giorni confondono la mia testa, giorni ormai ultimi di questo mio primo pezzo di esperienza,.
Dolce è l’attesa del rientro a casa, dove affetti e cose conosciute mi attendono, dove l’imprevisto è sorpresa e non normalità, dove il Natale è: freddo, cappone ripieno e neve e non: caldo, cachupa e sole ma
... separarsi da questi bambini inaggettivabili,
...da questo popolo che siamo tentati di giudicare invece che vivere, semplicemente,
...da questo mondo a cui adeguarsi e rispettare, cercando di carpire il “segreto” del tempo, che non è denaro, ma vita che scorre.
Ma
... separarsi da queste tre “Educadoras” con cui ho condiviso un pezzo brevissimo della vita ma dal peso specifico denso come il mercurio
...ecco, tutto questo è ... è.... è troppo.
Riincontrerò tutti e tutto fra un mese esatto quando, al seguito di altre tre “Educadoras”, sbarcherò di nuovo sull’isola, pronto ad emozionarmi per altri tre mesi: ma i bambini e i ragazzi non saranno più quelli, (anche se occasionalmente li potrò riconoscere dalle urla con cui intonano i nostri bans all’arrivo del “carro branco” ), e le difficoltà del ricominciare non mi permetteranno di salutare e ringraziare Alice Francesca e Silvia come meritano.
Grazie sin d’ora.
Grazie della vostra dedizione al progetto, grazie della vostra disponibilità, grazie di aver accolto i miei momenti di nervosismo.☺
E a tutti voi che ci seguite chiedo di continuare a leggerci anche se le vostre figlie, le vostre fidanzate, amiche o nipoti non saranno più qui con noi.
Grazie anche a voi che con vostri messaggi ci avete sostenuto e sospinto.
Grazie a tutti coloro che, con il loro sostegno economico, hanno permesso (e permetteranno, oso sperare, anche in futuro) la realizzazione di questo progetto e lasciatemi citare l’Amministrazione Comunale di Curno, la Fondazione della comunità bergamasca, la Fondazione Zaninoni, i circoli Arci di Bergamo e Provincia (in particolare l’associazione di danza di Valbrembo che ha contribuito in modo significativo- ciao Stefi-), il Centro Sportivo Italiano, l’Oratorio di Curno nella figura di Don Matteo, il gruppo Apini di Curno, l’Arci di Varese, i proff. Braibanti e Manara della Facoltà di Scienze dell’Educazione di Bergamo (partner del progetto) che ci hanno seguito in questa avventura.
Grazie a Iaia e Andrea che, capendo che non era possibile fermarmi, hanno “sopportato” anche questo.
Grazie e arrisentirci
Rolli

03 dicembre 2006

...morrinho

Sabato pomeriggio. Spiaggia. Dire “spiaggia” senza vederla suona un po’ strano perchè mi rendo conto che qui la realtà è sempre diversa da come me la immaginavo. Comunque...spiaggia e gazebo. Nostro meraviglioso luogo di intimità che in questi giorni qualche volta si affolla...vabbè, proviamo a non lamentarci e a goderci la serenità e i colori del mare a quest’ora...azzurro chiarissimo, tocchi di verde, tutto uno sberluccichio...e qualche pesciolino che si intravede nelle onde più alte. E proviamo anche oggi a rendervi partecipi di un altro pezzo del nostro viaggio.
Comincio da ieri...
Venerdì 1 dicembre: augurissimi alla mia sorella bella...nuovo mese, buon mese e buon fresco, perchè, anche qua, la temperatura sta un po’ calando...venerdì, paese da Morrinho.
Morrinho, paese strano, da venerdì appunto. Paese dove arriviamo ogni volta con le nostre certezze, quelle di chi ha già sperimentato per 4 giorni le attività della settimana e arriva qua sperando fili tutto liscio...e invece le sorprese non finiscono mai.
Ieri inizio strambo. Durante il tragitto ci diciamo che, per oggi, i bambini della scuola materna visti la mattina stessa, non sarebbero entrati nel cerchio dei più grandi. Scelta ogni volta difficile perchè i bimbetti con i quali si fa attività la mattina sono sempre carichi di voglia e di energia per stare con noi anche nel pomeriggio. Un po’ come se la mattina, dentro la scuola materna, fosse necessaria per superare ogni timore e ogni timidezza nei nostri confronti...e poi, il pomeriggio...SI VOLA A GIOCARE! Il piccolo problema è che noi, durante il pomeriggio appunto, facciamo attività con i “giovanetti” delle elementari e...non possiamo proprio arrivare dappertutto. E torniamo a venerdì. Decisione di dedicarci pienamente ai bimbi della scuola e, appena arrivati, veniamo circondati da quelli piccolini...che ridere ogni volta! Allora ci guardiamo: al volo si crea un grande cerchio, la nostra dimensione per eccellenza, e si cominciano le danza anche con loro. Dovreste vederli...davvero! tutti che ondeggiano con il bacino, tutti che gridano e imitano le vocine dell’ “o a le le!!!”
E dopo le danze dividiamo la ruota, grandi da una parte, piccoli seduti sul muretto a guardarci. Tenerezza infinita guardandoli mentre ci fanno da pubblico, poi, durante i giochi un po’ di confusione perchè loro, se non possono giocare con noi, si inventano, giustissimamente, i giochi più strampalati tra di loro. E allora Via!!! Tutti arrampicati sul terrazzino della casa vicina facendo sperimentare l’ebbrezza del free climbing anche ai nanetti di 2 anni...e poi inizia uno strano inseguimento nel quale, guardando loro, pare stia giocando pure io, dato che, mentre spiego il gioco della bandierina al gruppo che ho di fronte, i più piccoli mi “prendono” e ridono da matti anche se io gli do’ veramente poco retta!
Oppure gioco del “vediamo chi arriva prima in fondo alla via” per loro e per noi diventa “mentre giochi a “bandierina” con quelli di 10 anni, raccatta quelli di 2 spalmati al suolo!
Ecco, questi sono solo alcuni accenni delle condizioni in cui “giochiamo” ogni giorno! Ma il bello deve ancora venire! Con i bambini delle elementari a Morrinho è sempre tutto speciale. Appena si arriva i bimbi sembrano pochi, poi, basta un giro per il paese per ritrovarli tutti. Quando si comincia a giocare sembra sempre che ciò che in altri paesi è andato in un certo modo, qui debba necessariamente andare diversamente. Spesso anche meglio, eh! E poi, tanto per aggiungere dettagli stravaganti a questo posto, magico quanto tutti gli altri, ad un certo punto del pomeriggio, da una casa lungo la via, parte una radio a tutto volume che rende piuttosto complicato comunicare con le parole! Però rende anche tutto più “carico”, più vivo! E per finire...ma chissà quante altre ne capiteranno, qui il gioco preferito dei ragazzini è la “ruota” da far “correre” con l’aiuto di un ferro...gioco da equilibristi che però...fa piuttosto rumore!!! Ma che paese delle meraviglie!
Venerdì di giochi fino al calar del sole e poi le danze per salutarsi, qui sempre bellissime, sempre con gli occhi attenti di tutti, sempre piene di brividi. Non so cosa accade, ma quella fatica che a volte si sente nel gestire il pomeriggio, si scioglie nel cerchio finale, nel solletico che ci fanno prima di lasciarci salire sul furgone, nel farci le linguacce mentre si disfa la ruota...ecco...il nostro primo venerdì di questo mese...il nostro venerdì...
E finisce la settimana, e arriviamo a stenderci in spiaggia e a pensare a come trascorrere la serata più intensa...il sabato ovviamente! E anche qui...sorprese...cena fuori, noi con Rolli, inviti per un “varanda party” mercoledì sera, chiacchierata a suon di ponch e poi...splendida serata. Vi spiego.
In questi giorni qui a Maio, si sono riuniti, per un congresso annuale, i sindaci di tutti i comuni delle isole di Capo Verde...gente importante insomma! E sabato sera la Camera municipale aveva organizzato per loro una serata danzante. Ecco, in quanto educatrici del progetto, abbiamo potuto salire alla festa e...è stato meraviglioso. Non so bene come possiate immaginarvela...una sorta di semplicità sorridente, una musica felice, persone che avevano voglia di trascorrere del tempo assieme nel modo a loro più congeniale: danzando...volare, fluttuare, fare le giravolte...ascoltare il violinista per il piacere di sentire la musica suonata, osservare come si muovono, ridere con Edson, nostro amico capoverdiano, di come siamo spettinate! Una serata speciale, tutta per conoscere persone di posti diversi, tutta per sentirsi parte anche di questo mondo, tutta da viversi...
E adesso, mentre vi scrivo queste ultime cose, sta terminando anche la domenica...giornata di mare, giornata ancora di avventure: tanto perchè “non ne abbiamo mai abbastanza”, andiamo alle dune e restiamo impantanati, insabbiati, infossati con il furgone! Francy e Rolli devono raggiungere il paese a piedi per poi tornare con un furgoncino carico di baldi giovani che ci possano...dare una spinta!
Che incredibile!!! Ah, dimenticavo, la spiaggia delle dune è...a Morrinho!!!
Giornate sempre intense, sorprese a non finire, tutte bellissime perchè vissute con la leggerezza che proviamo a fare nostra...
Bellissimo viaggio, bellissima avventura, venerdì bellissimi...grazie anche ai bimbi di Morrinho che ogni volta ci mettono in gioco in un modo nuovo...alice

02 dicembre 2006




...sssssst, parlano le immagini